Unicredit e Ligresti: il punto di Gianni Dragoni

Unicredit e Ligresti

L’Unicredit è una banca che ha reso pubblica una perdita colossale, nove miliardi e 320 milioni nei primi nove mesi dell’anno, e che pochi giorni fa ha annunciato un piano che prevede il taglio di 5.200 dipendenti entro il 2015. Eppure, continua a finanziare per centinaia di milioni di euro la famiglia di Salvatore Ligresti, uno dei più grandi costruttori italiani, le cui aziende sono in difficoltà. Solo il gruppo Fondiaria-Sai nel 2010 ha perso quasi un miliardo di euro. Perché Unicredit finanzia Ligresti? Ce lo spiega Gianni Dragoni, giornalista del Sole 24 Ore.

Unicredit e Ligresti

Il 22 marzo 2011 Unicredit decide per un finanziamento di 170 milioni di euro al gruppo Ligresti. Che proprio nei confronti della banca di Piazza Cordusio aveva maturato un debito di 300 milioni di euro. La holding di famiglia, la Premafin, controlla la compagnia assicurativa Fondiaria Sai. Fra cavalli di razza, alberghi, ippodromi, porti di lusso e borsette alla moda, un viaggio nell’impero della famiglia Ligresti. Ma non tutti questi affari sono fortunati e così i piccoli azionisti di Fondiaria Sai si ritrovano a pagare le aziende dei Ligresti o diventano proprietari di imprese piene di debiti. Ma perché Unicredit aiuta questi grandi gruppi mentre i piccoli imprenditori si ritrovano senza casa e senza azienda?