Alcoa, operaio contro Castelli: il senatore lascia lo studio

Operaio contro Castelli

“Castelli non rompere i coglioni a me!”. A Servizio Pubblico va in scena la rivolta dei Forconi e gli animi si surriscaldano presto. A gridare in collegamento audio dalla Sardegna è un operaio cassintegrato dell’Alcoa che si scaglia contro il senatore della Lega Nord presente in studio. “Tu e la classe dirigente degli ultimi 30 anni avete rotto il patto tra generazioni…La politica non sa ascoltare e non è più in grado di dare risposte” si sfogano i manifestanti.

Operaio contro Castelli a Servizio Pubblico

“Come fai a parlare così? In Sardegna si paga tutto di più! Le aziende e le industrie sono ferme perché non c’è il gas” – spiega uno degli operai ai microfoni di Sandro Ruotolo che si rivolge direttamente all’ex ministro della Giustizia – “Lo sai quanto costa una bombola del gas?? Non venire a rompere a me, sono tre anni che sono per strada!”. L’invettiva è così accesa che Castelli decide di alzarsi dalla sedia e abbandonare lo studio tra i fischi del pubblico. Michele Santoro prova a riportare la calma, l’operaio prosegue: “Voi politici avete commesso il reato più grave di tutti. Sono stato messo in cassaintegrazione e mi avete messo contro i miei figli disoccupati!”.