Come funziona Equitalia: il punto di Gianni Dragoni

Come funziona Equitalia

Il nome è un incubo per tutti gli italiani che ricevono i suoi avvisi di pagamento: in un editoriale per Servizio Pubblico, programma condotto da Michele Santoro, il giornalista de Il Sole 24 ore Gianni Dragoni spiega come funziona Equitalia, la società pubblica di recupero crediti, il braccio armato del fisco per la riscossione dei tributi sul territorio nazionale, e le storture del sistema. Tra cartelle pazze e pignoramenti, le ingiustizie sono tante: Equitalia è una società pubblica al 100% – il 51% appartiene infatti all’Agenzie delle entrate, il 49% all’Inps – ed è stata creata da Berlusconi e Tremonti nel 2005 con l’obiettivo di migliorare l’attività di riscossione che fino ad allora veniva fatta dalle esattorie controllate dalle banche ed è diventata operativa nel 2007 con Prodi e Visco. Equitalia è diventata il simbolo di vessazioni, una macchina che fa attacchi a tappeto, che colpisce molta gente con piccole pendenze: le somme da pagare lievitano per gli interessi elevati, le commissioni (pari al 9%)e le spese di notifica. Chi non paga le cartelle subisce pignoramenti, fermi amministrative, ipoteche. C’è anche chi è morto di infarto a 58 anni per un “buco” di soli 6000 euro. Intanto i grandi evasori continuano a farla franca: ogni anno si stimano infatti 125 miliardi di euro di tasse non pagate.