No Tav, intervista a Luca Abbà: “Non rinneghiamo nulla”

Intervista a Luca Abbà

Luca Abbà spiega le ragioni e il futuro del movimento No Tav in un’intervista esclusiva registrata 48 ore prima della caduta dal traliccio, durante la manifestazione in Val di Susa di sabato 25 febbraio 2012. Luca Abbà è stato soccorso e trasportato in ospedale. Secondo quanto riportato da fonti sanitarie Abbà “è stato colpito da elettricità a media tensione, muove le gambe, è cosciente e orientato. C’è una sospetta lesione interna con versamento, vasta emorragia interna, probabili fratture a sterno e costole, ustioni di secondo grado”. La Procura della Repubblica di Torino ha aperto un’inchiesta sull’incidente.

Intervista a Luca Abbà

Così Abbà ai nostri microfoni: “La partecipazione alla manifestazione di oggi? Vedremo poi alla prova dei fatti. Ci sono anche le elezioni amministrative e qui in Val di Susa sono venuti in tanti a chiedere i voti in questi anni. Accogliamo tutto ciò anche con un po’ di diffidenza…Non abbiamo mai visto così tante bandiere di partito. Non rifiutiamo nessuno e tutti sono liberi di venire a manifestare qua. Però vedremo che fine farà questa adesione. Oggi sarà comunque una giornata di unità e di rivendicazione del nostro percorso. Non rinneghiamo nulla, anzi, vogliamo rilanciare tutte le nostre idee. La battaglia è tutt’altro che finita”.