Sgarbi sui partiti: “Mani Pulite ha distrutto la politica”

Sgarbi sui partiti

“Mani Pulite ha distrutto la politica. Bisogna tornare ai partiti”. In questa intervista rilasciata a Francesca Fagnani per Servizio Pubblico Vittorio Sgarbi dice la sua sulla attuale situazione politica italiana, sulla magistratura, sui partiti e la corruzione. “Per colpire i corrotti, i ladri, i concussi e i ladri si sono distrutti i partiti. Quando Di Pietro che sembrava Davide contro Golia ha assunto quel ruolo in Tangentopoli è diventato un eroe politico” spiega il critico d’arte e opinionista.

Sgarbi sui partiti

“Se Di Pietro si fosse candidato a presidente della Repubblica avrebbe preso il 90% col voto diretto. Il clima era quello: un’Italia piegata che ha accettato di essere completamente mortificata. Partendo da quella che sembrava essere l’origine di tutti i mali: i partiti. Il male invece è nelle persone” – dice Sgarbi sulla morte della prima Repubblica – “Bisognava indagare le persone ma non distruggere l’ideologia. I partiti che appoggiano Monti sono tre: e già i nomi sono uguali, cambiano le lettere. Solo apparentemente le identità sono distinte ma è la stessa roba. Ai nostri tempi un liberale non poteva diventare socialista. I partiti di oggi sono degli accrocchi di gente che pretende di dichiararsi onesta. Ci devo credere? Sono frutto di quella cultura partita con Di Pietro”.