Ma Renzi è di sinistra?

Renzi è di sinistra

“Per me essere di sinistra vuol dire stop alla cementificazione. Significa dimezzare il numero degli assessori e dare spazio alle donne. Significa rottamare chi prima governava Firenze”. Così Matteo Renzi sul proprio posizionamento politico: le sue parole a Servizio Pubblico tra chiarimenti sul finanziamento alla sua campagna elettorale e precisazioni agli scritti di Sergio Rizzo. Il dibattito in studio con quest’ultimo, Stefano Cappellini e Norma Rangeri.

Renzi è di sinistra?

“Mi fa ridere il fatto che Giorgio Gori avendo fatto il direttore di Canale 5 non può iscriversi al Pd di Bergamo. Se uno che ha lavorato per Berlusconi non può essere di centrosinistra ditelo, ci sono tante persone, anche qui dentro, che potrebbero non avere diritto di parola” – spiega Renzi – “La Leopolda? Non abbiamo ricevuto un centesimo né dal Partito Democratico né della Margherita né dai Ds. Ossia da nessuno che ha usufruito del finanziamento pubblico ai partiti. Abbiamo quindi chiesto delle donazioni a privati, da 10 euro a 10mila euro. Per evitare polemiche ho fatto firmare una liberatoria sulla privacy a tutti, così da mettere i dati online. Allo stesso modo sono online le spese del comune di Firenze”. Chiosa sulla sinistra: “Mi piacerebbe interrogarmi su cosa siano i partiti oggi”.