Il terremoto e quel che resta di Cavezzo

Cavezzo

A Cavezzo, in provincia di Modena, dopo la seconda forte scossa del terremoto di maggio 2012 è crollata la maggior parte degli edifici. La popolazione è così rimasta senza niente, mentre si contano ancora le vittime e i dispersi. Il reportage di Dina Lauricella per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.

Il terremoto a Cavezzo

La cronaca del Sole 24 Ore:

Cavezzo è uno dei tre comuni del Modenese più colpiti dalle fortissime scosse, quella magnitudo 5.8 delle nove di ieri mattina e le due superiori ai 5 gradi Richter dell’una di pomeriggio. Di sicuro è il più danneggiato strutturalmente e il più ferito umanamente: 4 morti, sulle 16 accertate finora. «Nulla a che vedere con il terremoto di domenica 20 maggio», raccontano i paesani. Settemila anime a regime, ma sono poche centinaia quelli rimasti a convivere con i cumuli di macerie che costellano le strade del centro. […] A contare gli edifici in piedi sicuramente la cifra è sovrastimata, ma di certo i tre quarti dei residenti se ne è andato. Le tapparelle sono tutte giù, a poche centinaia di metri dalla piazza centrale, dove si erge ferita a morte la chiesa di sant’Egidio, stanno allestendo il nuovo campo della Protezione civile.