Travaglio sull’antipolitica: “La politica non cambia mai”

Travaglio sull'antipolitica

“Sono vent’anni che annunciano cambi alla politica. Tutti hanno proposto tagli alle spese ed ai parlamentari. Ma nonostante una apposita commissione ancora niente”. E tra richieste e controproposte, i parlamentari sono sempre lo stesso numero. E i tagli ai finanziamenti ed alle spese che fine hanno fatto? Se non diminuiscono i parlamentari, diminuiranno mai i costi? L’editoriale di Marco Travaglio per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.

Travaglio sull’antipolitica

Tra i tanti ‘tentativi’ di riforma della politica e delle sue istituzioni Travaglio cita la commissione guidata da Enrico Giovannini. Sette di mesi di lavoro poi le dimissioni. La cronaca di Today:

“I vincoli di legge, l’eterogeneità delle situazioni e la difficoltà nella raccolta dati non hanno consentito di produrre i risultati attesi”. Tra l’altro, nel comunicato stampa si segnala che “solo in nove casi su trenta è possibile stabilire una buona collaborazione tra le istituzioni e gli enti italiani” da esaminare “e quelle dei sei paesi europei” scelti per il raffronto. La normativa prevedeva infatti di individuare un livello retributivo europeo, da porre come limite massimo agli stipendi italiani in organi ed enti dello Stato. Ma ciò, alla luce del lavoro effettuato dalla commissione presieduta da Enrico Giovannini non è stato possibile.

“Alla luce dell’esperienza maturata e delle evidenti difficoltà incontrate nello svolgimento dei propri lavori, anche a causa della formulazione della normativa vigente, la commissione ritiene dunque doveroso rimettere il mandato ricevuto. Il presidente della commissione, indicato dalla legge nel presidente dell’Istat, rimane necessariamente in carica. Qualora il Governo ritenesse che la commissione debba proseguire nei suoi lavori – si legge nel comunicato – lo si invita ad esprimere tempestivamente il proprio orientamento, anche procedendo ad una nuova nomina dei suoi membri”.