Zingales sulla crisi: “Dobbiamo fare dei sacrifici”

Zingales sulla crisi

Se contrattassimo i nostri debiti con i creditori esteri faremmo la fine della Grecia. La crisi attuale è figlia delle nostre scelte passate. Ma il lavoro può subire una tassazione così dura come sembrerebbe necessaria? L’analisi di Luigi Zingales ospite di Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.

Zingales sulla crisi

“Siamo in una situazione molto difficile, fare sacrifici diventa inevitabile. Sento dire che occorre fare un passo indietro? Cosa significa? Andare in default? Uscire dall’euro? I debiti sono i nostri. Li abbiamo accumulati negli anni e dobbiamo far fronte a questo” – spiega Zingales – “E’ sempre bello far pagare gli altri. La verità triste dei dati è che tassando solo i ricchi non ce la facciamo, non ne abbiamo abbastanza. Si parla molto di patrimoniale: perché riesca c’è bisogno di tassare le case di tutti gli italiani. Se vogliamo raccogliere soldi vanno raccolti da tutti. Mi dispiace ma le cose stanno così”. Interviene indignato Di Pietro: “Tra gli scudati fiscali e gli esodati chi è giusto che paghi la crisi?”. Zingales rilancia: “E’ inutile parlare del passato. E’ pacifico che si siano spesi troppi soldi, che la classe politica abbia fatto tanti errori. La crisi di oggi è il risultato di anni di scelte sbagliate”.