Vendola sulla crisi: “È scoppiata la bolla”

Vendola sulla crisi

“La crisi è figlia della finanziarizzazione dell’economia che porta l’economia reale a svuotarsi di significato e a creare una bolla speculativa che è scoppiata in faccia al mondo”. Cosa ha provocato la crisi? L’analisi di Nichi Vendola a Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.

Vendola sulla crisi

Spiega Vendola: “Mi sono preso dell’irresponsabile perché credevo più giusto andare ad elezioni. Ciò che contesto è la continuità delle politiche economiche e sociali del governo Berlusconi e di quello Monti. Critico la continuità dal punto di vista dello smontaggio della civiltà del lavoro. La crisi viene rappresentata come un fenomeno misterioso, portata da strani alieni. E’ invece figlia di due fenomeni che si intrecciano: finanza e funzione sociale del lavoro”.

Vendola su Monti

Sempre a Servizio Pubblico il governatore della Puglia dice la sua sul governo tecnico: “Non sono preoccupato del futuro di Monti. Ma di quello dei miei cinque nipoti. Parlare del futuro di Monti vuol dire non ascoltare il dolore del Paese, il disagio che esplode. Certo ci è impedita una valutazione sugli effetti della cosiddetta Agenda Monti: l’assunto che Monti abbia impedito la catastrofe va visto alla prova dei fatti” – spiega Vendola – “Sono sempre stato abituato a vedere riforme che miglioravano la vita materiale delle persone. Quelle fatte oggi sono controriforme perché peggiorano la vita della gente. Dov’è il beneficio delle politiche di austerity?”.