Berlusconi sullo spread: “Un imbroglio”

Berlusconi sullo spread

“Nella mia lunga vita non avevo mai sentito parlare di spread e penso neanche voi. Ho detto che è un imbroglio nel novembre 2011 e lo confermo”. Nel corso della presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa, Silvio Berlusconi lancia la sua campagna elettorale. E si scaglia contro chi avrebbe ordito per far fuori il suo governo. Con la ‘scusa’ del differenziale tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi.

Berlusconi sullo spread

”Io ho detto che era un imbroglio nel novembre 2011. E lo confermo perché su uno spread oltre 500 punti venne fatta una battaglia in Europa dando la colpa a me e si disse che avevamo portato il paese sul baratro. Questa è stata una menzogna” – arringa l’ex Cavaliere – “Qualcuno disse addirittura che non si potevano pagare le pensioni e gli stipendi degli statali. Gli stipendi invece vennero pagati e non credo che i tecnici avessero portato loro i soldi nelle casse del governo”. E ancora: “È stato un imbroglio non lo spread, ma l’utilizzo dello spread per fare dimettere il mio governo”. Un passaggio poi sul suo successore a Palazzo Chigi: “Ebbi a offrire al professor Monti di entrare nel mio governo come ministro dell’Economia perché ho una stima personale molto elevata nei suoi confronti. Non ho remore a dirlo”.