Il miraggio delle primarie del centrodestra

Primarie del centrodestra

Berlusconi torna in campo. O forse no. Di certo c’è che le primarie del centrodestra sono state annullate. E ora nel partito regnano confusione e incertezza, con i mercati non sembrano reagire positivamente. La copertina di Servizio Pubblico firmata da Alessandro Orsingher e Luca Bertazzoni.

Che fine hanno fatto le primarie del centrodestra

A fine 2012 insomma eravamo a tanto così da vedere battagliarsi i principali leader del centrodestra. Libero riassumeva così la sfida tra i candidati:

I nomi in ballo, sicuri, sono undici. Gli ultimi ad aver sciolto la riserva – tutti e tre ufficialmente scesi in campo nelle ultime ore – sono Giorgia Meloni, Giancarlo Galan e Vittorio Sgarbi. A questi tre si devono aggiungere i nomi del segretario Angelino Alfano, Daniela Santanchè, Michaela Biancofiore, Alessandro Cattaneo, Giampiero Samorì, Guido Crosetto e Alfonso Luigi Marra. Resta soltanto un’incognita, quella leagata a Giulio Tremonti, il cui nome era circolato nei giorni scorsi. L’ex superministro ha meno di una settimana per ufficializzare la sua eventuale discesa in campo. In compenso all’ultimo minuto alla rosa dei candidati si è aggiunto il finanziere Alessandro Proto, mentre si è ritirata Alessandra Mussolini, che dopo aver ufficializzato la candidatura ha ritrattato (il suo nome è stato levato dal sondaggio).

Il nodo della formula – Per le consultazioni azzurre ci sono i nomi dei candidati, ma resta ancora da sciogliere il nodo relativo alla formula delle primarie. L’ultimo concitato ufficio di presidenza, infatti, ha dato il via libera al cosiddetto modello americano, ma la possibilità sempre più concreta che si vada al voto il prossimo 10 marzo con il cosiddetto Election Day ha fatto sorgere dubbi sulla fattibilità delle primarie in “quattro round” con una convention finale.