Travaglio e il governo Monti contro l’antipolitica

Monti contro l'antipolitica

Cosa è stato il governo Monti? Ce lo racconta Marco Travaglio mettendo allo scoperto tutte le sfumature di comunicazione utilizzate ed analizzando tutte le armi che i politici pensano di utilizzare contro il ciclone dell’antipolitica.

Travaglio su Monti contro l’antipolitica

“I rimedi contro l’antipolitica: intanto basta bugie, bisogna dire la verità alla gente. Infatti Monti aveva detto che dopo il mandato sarebbe tornato alla Bocconi e invece punta al bis: gli hanno chiesto di fare una lista, perché è ora di dire addio ai partiti personali” – spiega sarcastico Travaglio – “Oppure sale sul taxi con Casini e Montezemolo con il benestare delle banche, del Vaticano e dell’Europa”.

Travaglio sulla Fornero

In un altro editoriale per Servizio Pubblico, Marco Travaglio si è soffermato sulla figura della ministra Fornero e sul disastro esodati: “Sugli esodati la prima stima del ministero guidato dalla Fornero parla di 65mila unità. L’Inps dice che sono 390mila. Lo scontro è finito sui giornali. Chi è che dice la verità? La Fornero ha ammesso l’errore, dice che ne vanno aggiunti 55mila: il conto fa 120mila. Nella legge di Stabilità ne risultano ora 130mila: il governo salverebbe così 10mila esodati in più di quelli che proprio il governo stima. Il dato definitivo non c’è, il governo non lo conosce. Nel frattempo però i vertici dell’Inps sono rimasti al loro posto. Perché? Perché la Ragioneria dello Stato ha dato ragione molto più all’Inps che alla Fornero”.