Berlusconi su Monti: “Si è spostato sempre più a sinistra”

Berlusconi su Monti

Secondo Berlusconi Monti si è spostato a poco a poco a sinistra allontanandosi dalle prerogative che Berlusconi ed i suoi avevano dato per continuare a sostenerlo. Le parole sul governo tecnico del Cavaliere ospite di Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.

Berlusconi su Monti

“Noi per senso di responsabilità, e perché avevamo ormai solo due parlamentari di maggioranza, abbiamo deciso che la cosa migliore per l’Italia fosse dimetterci. La decisione venne presa in una notte molto difficile che ancora ricordo bene” – spiega Berlusconi – “Abbiamo così lasciato spazio ai tecnici che avrebbero goduto dell’appoggio del 90% del Parlamento. Con loro abbiamo cominciato a lavorare anche suggerendo una continuità con quanto avevamo fatto noi. Poi Monti ha iniziato a prendere un’altra strada. Subendo le pressioni della sinistra, della Cgil, della Fiom”.

Berlusconi sulla Costituzione

Sempre a Servizio Pubblico il Cavaliere dice la sua sulla Costituzione, sul bisogno di una riforma e sul processo che porta un disegno di legge governativo ad essere operativo: “Se l’Italia non diventerà governabile, se queste elezioni non avessero successo nonostante tutti gli sforzi di convincere gli elettori a convogliare il loro voto o sul Partito Democratico o sul Popolo della Libertà, allora il Paese rimarrà in questa crisi profonda”. Per Berlusconi in caso di stallo istituzionale, “saranno anni di lacrime e sangue. L’unica speranza è che uno dei due partiti possa avere la maggioranza assoluta in Parlamento. E che usi questa maggioranza per cambiare la Costituzione. E dotare il governo degli strumenti per poter operare”.