Berlusconi sulla crisi: “Vanno sostenuti i consumi”

Berlusconi sulla crisi

Analisi e ragionamenti di Silvio Berlusconi sulla crisi e sull’attuale momento italiano. Le politiche di austerità possono funzionare? Secondo l’ex premier ospite di Servizio Pubblico i consumi andavano sostenuti e non cassati.

Berlusconi sulla crisi

“Io avevo lasciato la politica, sarei rimasto padre fondatore del mio partito. Mi ero già fatto un programma, quello di costruire tanti ospedali per bambini nel mondo, di aprire un’università con insegnati come Clinton, Bush, Blair, Putin, Chirac, Aznar, tutti gli amici che mi sono fatto in questi 20 anni di politica internazionale” – racconta il Cavaliere – “Non credo ce la faremo a breve perché io mi voglio dedicare al paese. L’austerità applicata a un paese in crisi non funziona: calano i consumi, cala la produzione, aumentano i licenziamenti”.

Berlusconi su Monti

E Monti? “Noi per senso di responsabilità, e perché avevamo ormai solo due parlamentari di maggioranza, abbiamo deciso che la cosa migliore per l’Italia fosse dimetterci. La decisione venne presa in una notte molto difficile che ancora ricordo bene” – spiega Berlusconi – “Abbiamo così lasciato spazio ai tecnici che avrebbero goduto dell’appoggio del 90% del Parlamento. Con loro abbiamo cominciato a lavorare anche suggerendo una continuità con quanto avevamo fatto noi. Poi Monti ha iniziato a prendere un’altra strada. Subendo le pressioni della sinistra, della Cgil, della Fiom”.