Come la ‘ndrangheta combatte la crisi

Ndrangheta combatte la crisi

Con la crisi e il blocco dei prestiti da parte delle banche, la ‘ndrangheta trova terreno fertile. Le infiltrazioni nei cantieri di Milano raccontate da Andrea Casadio per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro

La ‘ndrangheta combatte la crisi

Sul tema Il Fatto Quotidiano racconta un episodio di cronaca nera:

Cinque colpi di pistola contro le serrande di un locale in piazza Bernini a Milano. L’ultimo capitolo dell’infiltrazione mafiosa nel cuore dell’ex capitale morale d’Italia riparte da qua. Dalle tre vetrine dello Stardust. E da quei fori di grosso calibro penetrati all’interno fino a mandare in frantumi le vetrate del bancone di questo lounge bar di lusso. Il locale è stato chiuso circa un anno fa, dopo che uno dei suoi titolari è inciampato in un’indagine su un massiccio traffico di droga coordinato da Angelo Antonio Pelle, originario di San Luca, legato alla famiglia Giorgi, a sua volta coinvolta nella strage di Duisburg del 15 agosto 2007. ‘Ndrangheta ai massimi livelli, che, stando alla ricostruzione fatta dalla squadra Mobile di Roma e dal Ros di Milano, sotto la Madonnina aveva la sua centrale della cocaina. Qui la polvere arrivava dal Sudamerica per poi scendere verso la Capitale.

La ‘ndrangheta racconta la politica, l’intercettazione

In questa intercettazione ambientale esclusiva, due affiliati alle cosche parlano dei loro rapporti con la politica, tra voti di scambio e appalti per l’Expo. All’insaputa del governatore Roberto Formigoni, ovviamente…

“Ora sto studiando com’è il discorso della Fiera. Già sto lavorando col catering”

“I politicanti vedi che sono scemi, si accontentano di 10.000 di telefono. Io per Ponzoni (ex assessore Pdl alla Regione Lombardia, ndr) l’ultima volta che è andato su ho speso 10.000 di matite. Un omaggio per quando si vota Ponzoni. E’ culo e camicia con Formigoni e Formigoni muove centinaia di milioni di euro”.