MISTER B – C’era una volta un imprenditore

C'era una volta un imprenditore
Per prima cosa Berlusconi acquistò una quota del Giornale di Indro Montanelli

MISTER B PARTE 1 – COME TUTTO EBBE INIZIO
C’era un volta un imprenditore brianzolo, Silvio Berlusconi, c’era una volta un suo grande amico, Bettino Craxi, e c’era una volta un avvocato d’affari inglese, David Mills…Craxi si dava da fare per diventare il politico più importante d’Italia, Berlusconi per diventare l’imprenditore più importante d’Italia. Silvio capì che costruire palazzi non bastava; per scalare il potere bisognava entrare nei giornali e nelle televisioni.

ELEZIONI 2018, LO SPECIALE SU SILVIO BERLUSCONI

C’era una volta un imprenditore

Per prima cosa Berlusconi acquistò una quota del Giornale di Indro Montanelli; poi passò alle tv. Nel cuore di Milano 2 aveva una piccola televisione di condominio via cavo, TeleMilano 58. La trasformò in una grande televisione via etere, Canale 5. Poi creò la concessionaria pubblicitaria Publitalia, comprò Italia 1 da Rusconi e Rete 4 da Mondadori. Riempì l’Italia di ripetitori e iniziò a trasmettere con tutti e tre i network su tutto il territorio nazionale. Peccato che la legge lo vietasse. Tre pretori allora sequestrarono gli impianti e Berlusconi corse da Craxi, all’epoca presidente del Consiglio. Bettino era dalla Thatcher ma si precipitò a Roma per varare due decreti salva Berlusconi.

GUARDA ANCHE:
PARTE 2 – DAVID MILLS E IL GRUPPO B
PARTE 3 – ALL IBERIAN, LE OFFSHORE E LE TANGENTI
PARTE 4 – QUEI 600.000 DOLLARI A DAVID MILLS