Rimborsopoli Basilicata: lo scandalo e il voto alle regionali

Rimborsopoli Basilicata

La regione Basilicata è stata travolta dallo ‘scandalo rimborsopoli’ e ora si prepara alle elezioni anticipate. Tra promesse di cambiamento e candidati silurati all’ultimo momento. Questi i principali candidati in campo: Pittella (Pd), Di Maggio (Scelta Civica), Pedicini (M5S), Murante (Sel). Il servizio di Giulia Innocenzi per Servizio Pubblico.

Rimborsopoli Basilicata

Lo scandalo dei rimborsi è arrivato alla Corte dei Conti. Che si è così espressa, scrive Repubblica:

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), è stato condannato dalla Corte dei conti di Potenza a risarcire poco più di 20mila euro di rimborsi indebiti per “spese di segreteria e rappresentanza”. Con lui dovranno restituire parte dei rimborsi percepiti fra il 2010 e il 2012 il presidente del consiglio regionale lucano, Franco Mollica (Udc); il suo predecessore, oggi deputato, Vincenzo Folino (Si); l’assessore all’Agricoltura, Luca Braia (Pd), e il consigliere Paolo Castelluccio (FI).

Le condanne variano dai 17mila 922 euro di Mollica ai 3mila 722 di Folino. Le contestazioni riguardano in massima parte scontrini e fatture di alberghi e ristoranti, rimborsate senza alcuna dimostrazione della effettiva natura “di rappresentanza” della spesa sostenuta. “Non si comprende, per esempio – scrivono i magistrati – come una ricevuta fiscale di un pernottamento di due persone in una località turistica rinomata, in piena estate, possa plausibilmente ricondursi a una esigenza di rappresentanza quando manchi un riferimento a un evento pubblico, anche non istituzionale, che ne giustifichi la relativa imputazione”.