Scarantino, che ha finito di scontare la pena per calunnia da un anno, è attualmente imputato a Caltanissetta, sempre per calunnia stavolta nei confronti di quegli uomini che ha ingiustamente coinvolto nella strage.
La Procura indaga sullâipotesi che Scarantino, sia stato la pedina di un ennesimo e clamoroso depistaggio. Mentre lui rischia di scontare una nuova pena, i poliziotti che si sono occupati della sua tutela negli anni in cui si è prestato a fare il âfalso pentitoâ, sentiti di recente dagli organi inquirenti, hanno dimostrato scarsa memoria. In particolare il dottor Mario Bò e lâispettore Vincenzo Ricciardi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Lâex picciotto di borgata, infame di professione, resterà per sempre il simbolo di un processo nato malato.
Lei si giustifica per aver gratuitamente tirato in ballo nellâomicidio Borsellino, Salvatore Profeta, Cosimo Vernengo, Giuseppe Urso, Giuseppe La Mattina, Natale Gambino, Gaetano Scotto e Tanino Murana, dicendo che questi nomi le sarebbero stati suggeriti.
Sì, sì. Io volevo scappare da Pianosa perché mi stavano facendo morire!
Ma come ha messo in piedi i suoi racconti, anche dettagliati sul furto della fiat 126 poi utilizzata come autobomba o sulla riunione deliberativa nella quale lei raccontava di aver sentito dire a Riina che si doveva far fuori il giudice?