Bernard Bailly: “Sul lavoro sicurezza zero e insulti razzisti”

insulti razzisti
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Sul lavoro sicurezza zero e insulti razzisti. “I figli dell’imprenditore ci stavano addosso. Non avevi diritto di andare in bagno più di due volte in 8 ore di lavoro e le condizioni di sicurezza erano a livello zero”. Bernard Bailly, ex dipendente della Dielle, società leader nel recupero della plastica. Il racconto della sua esperienza di lavoro in Italia. Non solo scarsa sicurezza e ritmi di lavoro serrati.

Gli insulti razzisti

A completare il quadro anche insulti razzisti: “Ci dicevano parole pesanti. Negro di merda vai a casa”. Poi Bernard apre una questione spinosa. “Gli italiani dicono: gli stranieri ci rubano il lavoro”. Ma è proprio così? “Gli italiani il nostro lavoro non vogliono farlo. Per loro condizioni di lavoro inaccettabili”.