Elsa Fornero: “Art. 18 e flessibilità? Ce n’è già troppa, è un pericolo”

elsa fornero
elsa fornero

In Italia la disoccupazione giovanile tocca il 44%. Le ricette degli ultimi governi non sono riuscite a mettere una pezza all’emorragia di posti di lavoro. Sul banco degli imputati, per lungo tempo, c’è stata Elsa Fornero. Ministro del Lavoro del governo Monti, che oggi analizza la situazione del mercato e le mosse di Renzi. “Oggi i datori di lavoro sul tempo determinato hanno tutta la flessibilità che vogliono. E questo lavoro rischia di non essere produttivo perché non si investe nelle persone, è un circolo vizioso”. E poi sull’articolo 18: “Non capisco perché eliminare il ricorso al giudice. Si parla di licenziamenti illegittimi su motivi manifestamente infondati”. L’intervista di Giulia Innocenzi.

Elsa Fornero e l’austerità

“Il nostro governo si è trovato a governare in un momento in cui c’era la prospettiva del default”, spiega Elsa Fornero, giustificando le mosse dell’esecutivo quando l’austerità, oggi ripudiata dalla Francia e criticata da diversi Paesi europei, sembrava l’unica strada. Poi propone una ricetta: “Serve uno shock sulla tassazione, una riduzione forte, e si può fare solo tagliando le spese. Credo che Renzi voglia sinceramente cambiare il Paese”.