Vertice Bce. Contro i “poteri forti”: gli scontri di Napoli

poteri forti
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Contro i “poteri forti”. Studenti, precari, disoccupati manifestano per le vie di Napoli nel giorno del vertice della Banca Centrale Europea alla reggia di Capodimonte. “Riprendiamoci Napoli contro questi signori”, gridano. E ancora: “Le decisioni che ci riguardano non vanno prese da loro, ma da questa piazza”. Il corteo si avvicina alla zona rossa oltre la quale non può andare. Ci sono momenti di tensione, la polizia respinge i manifestanti con idranti e lacrimogeni.

Contro i “poteri forti”

Napoli è la capitale dei giovani disoccupati. Eppure al corteo organizzato contro il vertice della Bce ha partecipato meno gente di quanto ci si aspettasse. “Non siamo delusi, da qualche parte dobbiamo pur cominciare” dice Chiara, studentessa all’Orientale. “Questa giornata ha dimostrato che una parte della città è contro le politiche di austerity. E soprattutto contro lo sfruttamento nel lavoro che sta prevedendo il governo Renzi. L’abolizione dell’articolo 18 cancella tutti i risultati raggiunti in anni di lotta da lavoratori e precari”.