Alluvione Carrara, l’occupazione e la rabbia dei giovani

alluvione carrara

Alluvione Carrara. La protesta dei giovani che hanno occupato il Comune. Il loro slogan? Resistere. “Questo posto è morto, non abbiamo più punti di ritrovo, non abbiamo più punti culturali. L’Accademia di Belle Arti è una delle più antiche d’Italia, è una sede storica, ma non è valorizzata. Non ci sono circoli culturali o eventi musicali, non c’è lavoro. ”, denunciano.

Alluvione Carrara, la protesta dei cittadini

“Vogliono tenerci ignoranti. Alcol e droga devono essere i nostri palliativi? Vogliono Carrara vuota? Noi restiamo. Però penso ne vale la pena? Ho 26 anni, non ho la possibilità di farmi una famiglia, di avere un lavoro. Non siamo nemmeno più al sicuro in casa nostra. Noi siamo qui per il diritto alla vita. Non è il nostro lavoro fare i politici ma quando la politica non fa il suo lavoro è bene che la coscienza dei cittadini si risvegli.”