Gino Strada su Ebola “Non raccontatemi coglionate”

gino strada su ebola
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Gino Strada su Ebola. Non arriverà con i flussi migratori, ma se dovesse giungere in Italia o in Europa, lo farà viaggiando in business class. E racconta l’esperienza siciliana. “Sulla questione immigrazione posso dire una cosa. Noi abbiamo dei centri in Sicilia, per esempio a Siracusa. Dove adesso c’è la maggior parte degli sbarchi e vediamo in faccia queste persone. L’argomento certo e incontrovertibile è che nessuna di queste persone ha mai portato un virus in Italia”.

Gino strada su Ebola

“Siamo di fronte a una tragedia umanitaria e sociale gravissima. Bisogna fare qualcosa, non bastano solo parole. L’Africa non può farcela da sola. E questa è una responsabilità che deve assumersi l’organizzazione mondiale della sanità”. L’appello di Gino Strada per combattere l’epidemia in Africa.

Il fondatore di Emergency critica anche Matteo Renzi. “Il Governo sta facendo poco, molto poco, ma parole tante. Noi abbiamo impegnato medici ed infermieri inglesi”.

Un giorno in Sierra Leone

Ebola, Lakka, Sierra Leone. Il primo italiano colpito dal virus lavorava nel centro di Emergency, aperto a settembre da Gino Strada per curare i malati di ebola. Nel video una giornata con i volontari. Le procedure meticolose per evitare il contagio, l’assistenza ai malati, la sfida quotidiana per portarli alla guarigione.