Pippo Civati si espone sulla presenza dei franchi tiratori nell’imminente elezione del nuovo Presidente della Repubblica. “Il discorso che faceva Lerner sulle aree del Partito Democratico più critiche verso Renzi è valido. Io posso dire che avendo parlato con Rosy Bindi, Gianni Cuperlo e Stefano Fassina non c’è nulla da temere per l’elezione di Sergio Mattarella. Non ci saranno franchi tiratori. Che ci siano altri ambienti che avevano altri candidati e che ci speravano molto e hanno qualche influenza sul gruppo parlamentare è possibile. Per esempio i molti sostenitori di Amato potrebbero essere delusi. L’altra volta funzionò così no? I delusi furono 101 o forse non erano così delusi ma era un freddo calcolo politico. I risentimenti ed i rancori sono fisiologici in un partito”.
Franchi tiratori?
“Giuliano Ferrara mi diceva ma sei proprio sicuro che non ci saranno i franchi tiratori nel Partito Democratico. Siamo sicuri che quelli di Massimo D’Alema e quelli di Walter Veltroni saranno disciplinati a votare Sergio Mattarella? Io credo che le minoranze interne al Partito Democratico che soffrono lo strapotere attuale di Renzi siano convinti che Sergio Mattarella non è l’uomo di Renzi. Anzi vedono in Mattarella una persona che ha molto a cuore il dettato costituzionale. Una persona pronta a dire anche dei ‘no’ senza guardare in faccia Matteo Renzi”. L’analisi di Gad Lerner.