Alan Friedman: “La minoranza Pd non sa perdere”

minoranza Pd
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Alan Friedman si chiede se si sia formata una nuova maggioranza: “In questo momento politico, senza Berlusconi, la linea Renzi non sarebbe passata. Il ruolo del Cavaliere è stato quindi fondamentale. Non mi scandalizza, l’importante è che il Paese vada avanti, ma la minoranza Pd deve farsene una ragione: si perde e si segue il vincitore. Ovviamente è l’economia la priorità per la maggior parte degli italiani e non le riforme istituzionali”. E poi sul Presidente della Repubblica: “Vorrei  qualcuno più arbitro e meno partigiano”.

La minoranza Pd è conservatrice

L’analisi di Alan Friedman. “Nella politica in nessuno paese ho visto molta moralità, sicuramente ne servirebbe di più. Il vero covo dei gattopardi in Italia è nella minoranza del Partito Democratico. Questa sinistra radicale è conservatrice, pensano solo ai loro diritti acquisiti, a tenere le loro poltrone”. Così il giornalista risponde alla domanda di Alba Parietti sull’immobilismo della politica italiana.

La corsa al Colle

Alan Friedman si lancia nella discussione sul Presidente della repubblica: “La questione non è l’età anagrafica. Perché puoi essere giovane come Enrico Letta ma essere vecchio di testa. Il criterio deve essere questo. Il nuovo Presidente non può essere un gattopardo, abituato al sottobosco romano. Deve essere qualcuno di nuovo, più moderno e aperto al cambiamento”.