Non moriremo democristiani. L’anteprima di Michele Santoro

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“La Lega porta in parlamento una vecchia copia de Il Manifesto che titolava “Non moriremo democristiani”. Come dire se Sergio Mattarella sarà eletto presidente della Repubblica allora avrete rimesso indietro le lancette della storia. E Renzi passerà dall’essere il protagonista dell’alba di Jovanotti a ‘è subito sera’ di Salvatore Quasimodo. Anche Berlusconi e Alfano hanno criticato la scelta di Mattarella. L’ex ministro De Girolamo ha spiegato che la scelta non è stata condivisa per questioni di metodo. Secondo Berlusconi il patto è stato rispettato a metà. Se fosse stato rispettato per intero il nuovo presidente sarebbe stato Giuliano Amato, un altro insigne esponente della Prima Repubblica. L’alba è già qua ma in giro si vedono solo magnifici esemplari della metà del secolo scorso. Forse perché i rottamandi sono meglio dei rottamatori. Il voto non ci ha permesso di selezionare una nuova classe dirigente e non ce lo permetterà. Fino ad oggi si salvavano i sindaci ma ora a gestire i comuni indebitati fino al midollo chi ci andrà? Scarti della casta o prepensionati della casta”.

Non moriremo democristiani?

Ma se non sarà l’ex ministro il prossimo Presidente della Repubblica quale nome nuovo potrà uscire? Ed il Patto del Nazareno potrà reggere? L’anteprima di Michele Santoro