Rap e moschea: chi è Chérif Kouachi, uno dei killer di Charlie Hebdo

chérif Kouachi
chérif Kouachi

Il canale televisivo France 2 ha ritrovato alcune immagini in cui compare Chérif Kouachi, considerato dagli investigatori uno dei due autori dell’attentato alla sede di Charlie Hebdo. Il video, girato da un’associazione nel 2004 e parte di un reportage dedicato al reclutamento di militanti islamisti, è stato ritrasmesso nella giornata di ieri. Prima l’amore per il rap, poi la conversione ai dettami dello jihad: ecco il percorso di Chérif.

A caccia dei fratelli Kouachi

Dammartin-en-Goële è un paesino a nord di Parigi. Ieri è stato suo malgrado protagonista degli ultimi tragici eventi avvenuti in Francia. Qui, all’interno di una piccola tipografia, si sono rifugiati i fratelli Kouachi. I killer dello Charlie Hebdo. Gli abitanti sono barricati in casa, i negozi hanno le saracinesche abbassate. La polizia controlla l’intero paese. Qualche minuto prima delle cinque di pomeriggio inizia l’inferno.

“Charlie Hebdo? Sono razzisti”

Andrea Casadio è a Reims, città dei fratelli Kouachi, due dei presunti autori dell’attentato al giornale satirico Charlie Hebdo. I fratelli vivevano a Croix rouge, il quartiere musulmano. Chi è di qui dice: “Charlie Hebdo è una merda, sono dei razzisti”. Altri sostengono che sia un complotto e che i due fratelli non c’entrino nulla. Tutti però concordano su una cosa: “Noi non facciamo attentati, l’Islam non vuole questo”.