Renzi il fortunello e il comma salva Berlusconi

comma salva Berlusconi
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Marco Travaglio e il comma salva Berlusconi nell’editoriale per Servizio Pubblico. “Tra le stragi di Parigi e le dimissioni di Napolitano nessuno parla più del decreto fiscale detto anche norma salva-Silvio. Ma la norma non è sparita: è solo congelata fino a fine Febbraio dopo l’elezione del nuovo capo dello Stato e dopo che Berlusconi ha finito i servizi sociali a Cesano Boscone”.

Il comma salva Berlusconi

“Tutto comincia il 24 dicembre quando Renzi presenta in conferenza stampa il decreto delegato in materia fiscale con il ministro Padoan. Lì dice due cose. La prima: sanzioni inasprite per chi evade. La secondo: conosco a memoria quel testo perché l’abbiamo esaminato articolo per articolo in Consiglio dei ministri. Ma dopo Capodanno il Fatto Quotidiano scopre che ci sono due balle su due affermazioni. L’evasione e la frode fiscale non sono più reato al di sotto del 3% del reddito imponibile dichiarato. Alla faccia delle pene inasprite. Questo è un codicillo che ha aggiunto una manina all’ultimo momento. Nessuno in Consiglio dei ministri se n’è accorto, quindi il testo non è stato discusso articolo per articolo. Chi ci viene in mente che abbia avuto dei guai per frode fiscale negli ultimi tempi? Uno a caso naturalmente Berlusconi che come è noto e arcinoto è stato condannato a 4 anni per frode fiscale al Processo Mediaset. Il dubbio a questo punto è:  la sua frode sta sotto o sopra la soglia del 3%?”.