I retroscena sul Patto del Nazareno: “Berlusconi sente odore di vendetta”

retroscena sul Patto del Nazareno
retroscena sul Patto del Nazareno

I retroscena sul Patto del Nazareno: è vivo, è morto, è rotto? L’analisi del giornalista Alessandro De Angelis: “Berlusconi ha detto che “non voterà quello che non convince”. Ma non dice chiaramente che vuole rompere il patto. Il Cavaliere sente odore di vendetta”.

“La partita vera è tra Berlusconi e Verdini. Denis è il vero garante del rapporto con Renzi. Il cerchio magico di B. ha chiesto la testa di Verdini, ‘Silvio quello che ti ha fregato’. Prima ti ha fatto votare l’Italicum e poi ti ha mandato alla trattativa senza carte in mano. Ha giocato per Matteo non per te. Berlusconi è nero e annuisce ma non può permettersi di rompere”. I segreti di Palazzo raccontati da Nazareno Renzoni.

I retroscena sul Patto del Nazareno

Renzi ripete ma Berlusconi vuole rompere davvero? Allora le riforme le facciamo a maggioranza e poi li asfaltiamo con il referendum. Matteo azzarda perché ha in mano le carte di ricambio. Un vero e proprio piano B. Alfano ha assicurato Renzi dicendo rimarrà nel governo anche in caso di rottura con Forza Italia. E ora sta pure pensando a un rimpasto. Agli affari regionali vuole mettere una giovane a farsi le ossa. O l’Ascani o la Paris e farlo diventare un ministero del mezzogiorno con più deleghe. Alle infrastrutture se Lupi si dedica al partito mette uno del Partito Democratico. Il Nuovo Centro Destra non perderebbe un ministero perché metterebbe Quagliariello all’Istruzione. La Finocchiaro è perfetta per la Giustizia mentre Orlando dai lasciamo perdere…”.