Nonsoloquiz: gli esordi di Matteo Salvini in tv

Correva l'anno 2000

Correva l’anno 2000: Matteo Salvini, militante leghista di 27 anni, partecipava a una trasmissione di Michele Santoro su polveri sottili e ambiente. Camicia verde d’ordinanza, cravatta e niente felpe con scritte. Alla ri-scoperta dell’altro Matteo. Ecco le sue prime parole in un dibattito televisivo: “La tutela dell’ambiente sta a cuore a tutti. E qui non ci piove. Stasera in studio ho sentito molta ipocrisia. Noi abbiamo ritenuto inutile, iniquo e razzista non tanto il blocco domenicale del traffico. Quanto la limitazione del traffico durante i giorni feriali quando la gente lavora. Perché non tutti possono andare in giro con la bicicletta ed il fiorellino in testa. C’è molta gente a Milano che ha bisogno della macchina per andare a lavoro”.

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Matteo Salvini Story di Marco Travaglio

“Entra in politica nel 1990, 4 anni prima di B. Mai lavorato in vita sua, a parte qualche mese in un fast food Burghy, al primo anno di università. Ma è solo un attimo, poi guarisce. Lo eleggono consigliere comunale e deve smettere: di lavorare, ma non di studiare. Farà 4 anni più 16 fuoricorso, ma si arrenderà a 5 esami dalla laurea. Dal ’93 passa da una poltrona all’altra senza mai restare col culetto scoperto. Segretario giovanile, cittadino, provinciale, nazionale, direttore a Radio Padania, consigliere comunale, deputato, eurodeputato”. L’editoriale del direttore del Fatto Quotidiano.