Travaglio sui reati ambientali: “Il governo? Su ambiente e fisco lascia rientrare lo sporco”

Travaglio sui reati ambientali
Travaglio sui reati ambientali

Marco Travaglio sui reati ambientali e le politiche governative. “Il ministro dell’Ambiente Galletti ha firmato una serie di decreti che innalzano la soglia di inquinamento per le aziende e per le zone sottoposte ad attività militari. Le politiche ambientali di questo governo sono esattamente come le politiche fiscali. Ci sono soglie sempre più alte per far rientrare lo sporco e per legalizzarlo”.

Il decreto Ilva

“L’ultimo caso è il decreto Ilva. Questo decreto stabilisce contro la nostra Costituzione che il Commissario e il suo staff sono impunibili qualunque reato commettono durante l’esercizio delle loro funzioni. Ma non solo. stabilisce anche che se l’Ilva deve fare 100 prescrizioni basterà arrivare all’80% per essere in regola. Vuol dire che si sceglieranno le prescrizioni più facili. Sembra che si tenga all’ambiente tanto quanto si tiene all’anticorruzione”.

I reati ambientali

Stefano Ciafani intervistato da Sandro Ruotolo. Così il vicepresidente di Legambiente. “Oggigiorno tutti i reati ambientali sono reati contravvenzionali, di serie B. Sono reati che non permettono l’emissione di ordinanze di custodia cautelare. Sono reati che non permettono le intercettazioni telefoniche ambientali. Non permettono le rogatorie internazionali in caso di traffici tra paesi stranieri. Questo ha sostanzialmente portato le aziende a poter commettere reati nella garanzia quasi totale dell’impunità”.