Scarpinato sulla corruzione: “Oggi è emergenza nazionale”

Scarpinato sulla corruzione
Scarpinato sulla corruzione

L’analisi del procuratore generale di Palermo Scarpinato sulla corruzione sistemica in Italia. “Prima il Sud viveva di spesa pubblica, depredata da colletti bianchi della politica e da mafiosi. Oggi la spesa pubblica è stata ridotta e con effetto a cascata anche sulla mafia. Al Nord non c’è reattività sociale nei confronti della criminalità organizzata, perché la mafia si è trasformata in un’agenzia che offre beni e servizi. L’emergenza nazionale oggi è la corruzione che sta creando una grave crisi economica”.

La differenza fra Mafia e Corruzione

Roberto Scarpinato: “Vorrei far capire la differenza degli strumenti che abbiamo per combattere la mafia e la corruzione. Noi se un commerciante denuncia il mafioso a cui ha pagato la tangente lo premiamo. Ebbene con l’ultima riforma delle leggi sulla corruzione se un cittadino denuncia un pubblico ufficiale a cui ha pagato la tangente può essere condannato fino a tre anni di galera. Quindi lo Stato da una parte cerca di distruggere la cultura dell’omertà per quanto riguarda la mafia. Ma poi sempre lo Stato costruisce la cultura dell’omertà per quanto riguarda la corruzione. Questo non mi pare un atteggiamento coerente. A volte la mafia diventa un alibi, basti pensare all’Expo. Fu fermato un protocollo di legalità per impedire le infiltrazione della mafia negli appalti dell’Expo. Sembrava che fosse solo quello il problema, bastava difenderci dalla mafia ed eravamo apposto. Poi invece abbiamo scoperto che gli appalti venivano truccati con una corruzione sistemica”.