Valentina Rubino è una ragazza disoccupata che sta lottando per salvare gli uliveti salentini dal batterio Xylella fastidiosa. L’Europa ha deciso di abbattere gli alberi malati: “Tagliare, sradicare non è la soluzione. E come se io avessi un brutto virus intestinale e per non infettare la mia famiglia mi facessero secca. Gli ulivi sono diventati millenari perché la natura ha pensato a tutto. Noi l’ecosistema lo stiamo distruggendo”.
Il reportage: la guerra degli ulivi
In Salento sono un milione gli ulivi che rischiano l’abbattimento a causa del disseccamento rapido. Secondo la Commissione europea la malattia, il cui nome scientifico è Xylella fastidiosa, è trasmessa da un insetto che fa da vettore tra le piante malate e quelle sane. Il piano varato dall’Europa per evitare un contagio più esteso rischia di mettere in ginocchio un’economia già provata. E così attivisti e contadini insorgono, proponendo soluzioni alternative per debellare la malattia e tutelare un’eccellenza italiana. “Non possiamo cospargere di diserbanti l’intero Salento. Noi ci proponiamo di andare a dare una mano nei terreni di chi ha bisogno. Se la gente torna in campagna e impara a lavorare la terra, l’economia torna a girare qua”. Il racconto di Giuseppe Borello.