Salvini nella rossa Toscana: “Io voglio sparare ai migranti? Ma sparati tu”

Salvini nella rossa Toscana migranti
Salvini nella rossa Toscana

Le elezioni regionali in Toscana si avvicinano e la campagna elettorale della Lega sale di tono. L’ultima trovata è quella di piazzare una ruspa davanti al campo rom di Scandicci, sulla scia delle polemiche innescate da Salvini, come monito per chi sta dentro. “Questo è un preavviso di sfratto, non è uno sfratto esecutivo” annuncia il leader della Lega Nord, mentre posa per le foto di rito. Ma la tensione fra i militanti leghisti e gli occupanti sale, fino a che non scattano i tafferugli. Il clima a Livorno non è più disteso. Quando Salvini arriva nella città “rossa”, la piazza lancia uova e lo contesta duramente. Lui mostra il dito medio e non arretra, attaccando Renzi e rilanciando l’idea del blocco navale. E quando Luca Bertazzoni gli chiede se voglia sparare sui barconi, la risposta è eloquente: “Ma sparati tu”.

Salvini sa quanto costa il blocco navale?

L’analisi economica di Gianni Dragoni. “Mare nostrum impiegava cira cinque navi, mille marinai e una decina tra elicotteri, aerei e droni. E il costo ufficiale di Mare Nostrum era 9,3 milioni di euro al mese. Mare Nostrum operava in mare aperto fino a ridosso della Libia ma copriva solo un piccolo tratto della costa. Per un vero blocco navale dobbiamo considerare che la costa libica è lunga più di 1700 km, anche se il tratto più insidioso è lungo circa 400 km. Un blocco navale richiederebbe quindi trenta navi e la marina italiana ne ha cinquanta. E il costo? Secondo fonti del ministero della Difesa bisognerebbe moltiplicare almeno per cinque il costo dell’operazione Mare Nostrum”.