Tav, Appendino dice no alla Torino-Lione. Grandi opere, grandi sprechi?

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Tav: Per la prima volta Torino dice no alla Torino-Lione. La sindaca Chiara Appendino ha annunciato l’uscita della città dal tavolo tecnico nato nel 2006 che riunisce i comuni coinvolti dalla grande opera e il governo. “Abbiamo depositato una mozione sulla posizione della maggioranza sulla Tav” ha detto la sindaca in un’intervista al Corriere della Sera. E ha aggiunto: “L’approccio non è ideologico, ma nel merito. La mozione aiuta a capire perché io e la mia forza politica siamo fortemente contrari a un investimento che non è necessario né prioritario. Le risorse andrebbero gestite meglio, anche alla luce della scarsità attuale”.

Quanto costa la Tav?

La giunta di Torino con la mozione rifiuta anche “il principio delle misure di accompagnamento e compensazione”. Come ha specificato il consigliere comunale Roberto Malanca: “i ritorni di questa grande opera, che costa 26 miliardi, di cui 860 milioni già spesi, dovrebbero arrivare nel 2072″. I numeri che ruotano intorno alla Tav, sono il tema della puntata di Servizio Pubblico andata in onda il 24 ottobre 2013. Quanto ci costano le grandi opere? Per qualità di strade, ferrovie, porti, siamo al 53mo posto su 148 paesi. Eppure siamo tra quelli che spendono di più. Dal Tav al Ponte di Messina, dal Mose alla Salerno – Reggio Calabria. Gli sprechi d’Italia raccontati da Gianni Dragoni.