La cena di selvaggina: “Noi cacciatori salviamo la natura”

Cacciatori, la cena di selvaggina con Giulia Innocenzi

Giulia Innocenzi partecipa a una cena di cacciatori. Sul tavolo solo pietanze cacciate personalmente da Massimiliano Filippi, cacciatore e allevatore di visone.
I commensali spiegano: “Oggi essere vegetariano fa tendenza. Ma l’uomo deve fare la sua parte nella natura, così come gli animali. Se l’uomo perde interesse per una determinata specie, quella specie muore. Le battaglie animaliste non portano alla vita”.
Giulia domanda  se non smettere di mangiare carne non sia un progresso.
“Credo che quando succederà qualcosa di questo genere l’uomo occidentale sarà finito” rispondono.
Intanto la cena dei cacciatori prosegue, fra anatra in gratin con limone scusato di Amalfi e polenta morbida con fagiana al latte.
“Gli animalisti sono gelosi di noi che viviamo a contatto con la natura” racconta un cacciatore.
“Provo pena per loro. Noi siamo portatori di una coscienza rurale antica e loro ci rompono le scatole senza motivo”.

Focus: l’abilitazione alla caccia

Per il rilascio della licenza di porto di fucile per uso di caccia è richiesta l’abilitazione venatoria.
L’ente competente per il suo rilascio è la Provincia. Ogni anno viene stabilito il calendario delle sessioni di esame per gli aspiranti cacciatori che viene sostenuto davanti ad una Commissione di esperti.