Roma, la manifestazione contro le baracche per gli sgomberati di via Ramazzini

La donne dei comitati per la casa davanti all'assessorato Politiche Sociali

di Paola Mentuccia

“Dentro alle baracche vacci te!”. “Bisogna dare le case a chi è in emergenza abitativa perché le baracche sono dei lager!”. È il grido delle donne dei comitati di lotta per la casa, che stamani si sono radunate a Roma, davanti all’assessorato alle Politiche Sociali, per protestare contro la procedura negoziata del Comune per l’emergenza abitativa. La direttiva prevede il reperimento di strutture di accoglienza temporanea, articolata in moduli abitativi, anche prefabbricati, per ospitare un numero massimo di cento persone dal primo dicembre 2017 al 30 novembre 2018.

La protesta contro le baracche di via Ramazzini

“Hanno deciso di costruire un villaggio per sgomberati dove metterci cento persone, – proseguono le manifestanti – ci chiamano fragili e illegali ma fragili e illegali sono le istituzioni che non vogliono mettere a disposizione le risorse che ci sono per le case popolari”.

“La vera violenza è quella delle istituzioni sulle donne”, aggiungono le donne dei comitati di lotta per la casa, annunciando di partecipare al corteo nazionale di “Non una di meno” per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Non è solo il Comune, – commenta infine una manifestante – è che proprio a livello governativo non c’è una soluzione abitativa, non c’è un piano casa”.