Novembre 2011: la caduta del governo Berlusconi

L’ex Cavaliere sale al Quirinale per le dimissioni. C’è chi grida al complotto e chi festeggia: il racconto

La caduta del governo Berlusconi: tutta la storia. È il 12 novembre 2011: l’ex Cavaliere sale al Quirinale e rassegna la proprie dimissioni al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. I ministri del centrodestra e gli onorevoli del Popolo della Libertà fuggono dai palazzi: Bonaiuti, Tremonti, Frattini, La Russa, Matteoli, Carfagna, Gelmini, Maroni evitano domande e polemiche. Poi Berlusconi lascia Palazzo Chigi, passa per Palazzo Grazioli e va al Colle: la gente scende in piazza a festeggiare e segue il percorso, al grido di “Buffone” e “Vergogna” e chiedendo a gran voce nuove elezioni. “Legge elettorale, legge elettorale!”, urlano i cittadini fuori Montecitorio.

La caduta del governo Berlusconi

È il 12 novembre 2011: l’ex Cavaliere sale al Quirinale e rassegna la proprie dimissioni al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nell’agenda del capo dello Stato c’è però Mario Monti: il Corriere della Sera rivela che le dimissioni erano state immaginate da Napolitano mesi prima, ovvero già nell’estate del 2011. Nel servizio di Luca Bertazzoni e Dina Lauricella per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro, il racconto della giornata che ha cambiato le sorti della legislatura.

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