Il caso della Milano 90 di Sergio Scarpellini e i falsi sacrifici della casta

Sergio Scarpellini

Trecento cinquanta dipendenti della società Milano 90 verranno licenziati entro Natale. La società dell’imprenditore Sergio Scarpellini, che dal 1997 affitta immobili e fornisce servizi alla Camera dei deputati, ha infatti avviato la procedura di mobilità per i suoi lavoratori. In nome dei tagli ai costi della politica, Montecitorio ha deciso di rescindere anticipatamente i contratti stipulati 15 anni fa con la Milano 90 per l’affitto di Palazzo Marini 1 (una delle sedi degli uffici di deputati e senatori), la mensa di palazzo San Macuto e il Consiglio di Stato. “E con le rescissioni”, spiega Scarpellini, “non sarò più in grado di garantire gli stipendi”.