Michele Zagaria: l’arresto del capo dei casalesi

Michele Zagaria

Lo hanno preso in un bunker come si addice a un capo della mafia. Michele Zagaria era l’ultimo superlatitante del clan camorristico dei casalesi veniva considerato la mente imprenditoriale dell’organizzazione criminale. È stato arrestato a Casapesenna, il suo paese, attaccato a Casal di Principe e a San Cipriano d’Aversa, in una zona in cui i clan si sono arricchiti con appalti pubblici e connivenza con la politica, ma tracce di questo boss sono state trovate in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Toscana: un boss col doppiopetto. Era la mente economico-finanziaria un numero 1 nei subappalti a livello nazionale. Il clan dei casalesi è quello che rassomiglia di più alla mafia di Cosa Nostra, struttura piramidale, controllo ferreo del territorio, rapporti con la politica. Per i magistrati napoletani Nicola Cosentino, sul quale pendono due richieste d’arresto, ex sottosegretario del Governo Berlusconi e attuale coordinatore del Pdl campano, è il referente politico dei casalesi.