Cervelli in fuga: italiani a Londra
Giovani italiani, ma a Londra. Stefano Maria Bianchi incontra, nel cuore della City, uno dei leader di Occupy London. Mattia è dottorando in Giurisprudenza, viene dalla Sardegna ed è uno dei nostri cervelli in fuga: per ottenere un impiego soddisfacente in ambito accademico ha dovuto lasciare l’Italia. “Qui c’è un sistema molto meritocratico: tanti miei amici che sono in Italia, magari anche più intelligenti di me, se gli va bene vanno a lavorare in un call center. O rimangono disoccupati per anni. A volte quando torno mi sembra di stare in una soap opera, non cambia mai nulla. Qui mi pagano bene, riconoscono le mie competenze, ce la puoi fare anche se non sei amico o parente del professore di turno e se non hai una famiglia ricca alle spalle”.