No Tav, Manuela Favale: “Vogliamo solo difendere la nostra terra”

Manuela Favale

“Non siamo violenti. Vogliamo solo difendere la nostra terra”. Manuela Favale, compagna di Luca Abbà, racconta a Sandro Ruotolo la vita del leader No Tav e le ragioni che lo hanno spinto ad arrampicarsi su un traliccio dell’alta tensione.

Manuela Favale a Servizio Pubblico

“Luca è un agricoltore e coltiva le terre dei nonni. Vive delle cose che coltiva. Tutti prodotti biologici” – racconta Manuela ai nostri microfoni – “C’è una ricerca, una filosofia tutta sua dietro a questo. Quella del benessere, del ricercare le cose semplici, il ritorno alle cose belle che avevamo una volta. Tornare un po’ alle radici. Luca non è un violento. E’ semplicemente una persona come tante qui nella Valle che lotta per il proprio territorio. Negli ultimi tempi basta mettere la propria faccia alle manifestazione per essere fotografato e poi magari ricevere la telefonata della Questura. Le violenze del Movimento? Non le considero tali: abbiamo solo cercato di difenderci. I feriti li ho visti in mezzo alla mia gente, siamo stati gasati fin dalle 6 delle mattina con lanci indiscriminati. Siamo scappati e abbiamo cercato di fermare l’avanzata delle forze dell’ordine che stavano distruggendo tutto. Avevano delle persone davanti, non terroristi. Per me disobbedienza civile è mettersi tra loro e la devastazione che vogliono portare”.