Tremonti sull’Ue: “Il debito è come il peccato”

Tremonti sull'Ue

“Il principio e la fine dei nostri problemi sta in Germania, in Europa.” Secondo Giulio Tremonti abbiamo una politica fatta ad immagine e somiglianza della moneta. Ed adesso che fare? Finiremo per finanziare l’economia tedesca? “La crisi dimostra che noi abbiamo una moneta senza gli Stati. E gli Stati senza una moneta. La crisi è reale, la Banca Centrale invece è mezza. Al centro di tutto c’è la Germania: il suo potere è cresciuto in maniera verticale con la crisi. Hanno un misto di idee, di pensieri e di interessi decisivi per l’Ue” spiega l’ex ministro dell’Economia.

Tremonti sull’Ue

Tremonti afferma che prima della crisi il debito pubblico del nostro paese stava scendendo e l’Italia stava andando meglio della Germania. E il premier Monti fino a luglio scriveva sul Corriere quello che oggi critica. Per Tremonti “la guerra dei debiti pubblici e la loro crisi inizia con il declassamento degli Usa. I nostri problemi continuano nonostante le misure del governo Monti perché derivano da quelli dell’Europa. Il dibattito a Roma è inutile senza analizzare i grandi andamenti. Il sistema attuale ha elementi di rischio altissimi, siamo come in un videogame: uccidi un mostro, ti rilassi e se ne palesa un altro”.