Caro Bersani: l’editoriale di Michele Santoro

Caro Bersani

Dopo le dure parole di Grillo in Sicilia su Stato, lavoro e voto di scambio, Michele Santoro si appella al segretario del Partito Democratico: “Caro Bersani, lei lo sa da dove cominciare per riavvicinare la popolazione alla politica?”. Perché Berlinguer avrebbe commentato: cose da pazzi…

Caro Bersani

“Il punto non è Grillo. Il punto è metterci la faccia. Metterci il cuore e l’anima” – arringa Santoro rivolgendosi direttamente a Bersani – “Perché non spiega ai delusi, a quelli che non vogliono più votare, ai critici cosa intende fare? C’è una distanza enorme tra la passione di Grillo che si è tuffato nello Stretto di Messina e quella che ci è messo lei visitando la pompa di benzina di papà. C’era una volta il Partito Comunista Italiano: cosa penserebbe Berlinguer del fatto che in Sicilia lei ha perso 250mila voti?”

Beppe Grillo in Sicilia

Ma cosa ha detto Grillo nel corso della campagna elettorale siciliana? “Io vorrei sapere chi siete, cosa è diventata la Sicilia. Forse sta finendo un’epoca” – arringa e canta Grillo a Caltanissetta – “Questo è un vero cambiamento, ci sono facce diverse. I vecchi mi abbracciano come fossi un loro figlio, i giovani si commuovono. Mentre attraversavo le stretto mi chiedevo perché lo stessi facendo. Mi sono risposto che lo stavo facendo per dimostrare qualcosa a me e agli altri, per dimostrare che anche un uomo grasso di 64 anni se si allena sei mesi può portare a casa un risultato straordinario”.