Carla Cantone sul governo Monti: “Ci sarebbe da piangere”

Carla Cantone sul governo Monti

Carla Cantone accusa il governo Monti di esser stato troppo duro con i poveri. Avrebbe dovuto avere il polso di ferro verso una parte di società che invece non è stata toccata: “Una minoranza detiene la maggioranza del reddito”.

Carla Cantone sul governo Monti

“Il rigore di questo governo è stato a carico dei soliti, non si sono viste né la crescita né l’equità. Ci sarebbe da piangere a vedere la condizione di quelle persone che non ce la fanno” – spiega il segretario della Cgil pensionati ospite di Servizio Pubblico – “Il Natale non sarà uguale per tutti. Il 10% delle persone ricche di queste persone detiene oltre il 50% del reddito di tutto il paese. C’è gente che ha ancora la pancia piena, anche in questo anno di dura crisi”.

Carla Cantone contro gli imprenditori

Per Cantone “il declino di questo paese è stato prodotto dalla classe dirigente e della classe politica. Ma anche, un pochino, dagli imprenditori. In parecchi, invece che investire in produzione e lavoro, si sono intascati i profitti. Hanno preso soldi dal governo per anni e poi hanno delocalizzato, in paesi dove il costo del lavoro costa un terzo. Per superare la crisi bisognerebbe invece investire in politiche industriali, ossia formazione, ricerca, innovazione. E aggiungo: aiutare quelle imprese che decidono di produrre nel nostro paese. Il contrario di quello che fa Marchionne“.