Siparietto tra Michele Santoro e Silvio Berlusconi su Veronica Lario, ex moglie del Cavaliere, e sulla sua necessità di guadagno.
Berlusconi su Veronica Lario
In studio si dibatte sulla Costituzione e sui poteri dell’esecutivo e del presidente del Consiglio. Il Cavaliere interroga il pubblico sull’operatività di un disegno di legge governativo. C’è chi indovina – “600 giorni” – e Santoro chiede a Berlusconi cos’abbia vinto l’interrogato. Berlusconi replica: “Dipende da lei, è lei il leader del programma, è lei che guadagna”, Santoro ribatte: “Ci mancherebbe che guadagnasse lei”. L’ex premier chiosa tra le risate: “Io ho tanto bisogno di guadagnare. Io ragiono in lire e ogni giorno devo dare a una signora che è stata mia moglie 200 milioni di vecchie lire al giorno. Non è un esborso da poco”. In merito alla vicenda, il 16 maggio 2017 la Cassazione ha respinto il ricorso dei legali di Berlusconi. Confermando la cifra di 2 milioni di euro al mese a favore di Veronica Lario: Berlusconi “è uno degli uomini più ricchi del mondo” ed è “rilevante” la disparità dei suoi redditi rispetto a quelli dell’ex moglie.
Berlusconi su Veronica Lario: la sentenza di novembre 2017
Il colpo di scena arriva a novembre 2017: la Corte d’appello di Milano, nella disputa tra Silvio e Veronica, ha stabilito di applicare il precedente del caso dell’ex ministro dell’Economia Vittorio Grilli, che si è visto riconoscere dalla Cassazione il diritto a non dover mantenere la moglie, in quanto economicamente autonoma, scardinando il principio dello “stesso tenore di vita”. Veronica – che secondo i giudici gode di una “tranquillità economica ed è autosufficiente” – dovrà quindi restituire il denaro ottenuto a partire dal febbraio 2014: una cifra intorno ai 50 milioni di euro.
