Patrizia Moretti a Servizio Pubblico: parla la mamma di Federico Aldrovandi

Patrizia Moretti

Scontata la pena degli agenti coinvolti nel caso Federico Aldrovandi cosa succederà? Lo Stato, agli occhi di Patrizia Moretti è un avversario. Le sue parole a Servizio Pubblico di Michele Santoro.

Patrizia Moretti a Servizio Pubblico

“Ho tutta la solidarietà del mondo, anche da parte di tanti poliziotti e del nuovo capo della Polizia. Ringrazio tutti ma vorrei voltare pagina. Nulla è cambiato e mi sento presa in giro. A giugno scorso c’è stata la sentenza della Cassazione. I colpevoli sconteranno in carcere solo sei mesi. E da un mese gira a Ferrara questo pulmino del sindacato…” racconta la mamma di Federico, morto il 25 settembre 2005. I quattro poliziotti Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri sono stati condannati in via definitiva a 3 anni e 6 mesi di reclusione per “eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi”.

La manifestazione della polizia contro Aldrovandi

Patrizia Moretti racconta l’episodio della manifestazione di un sindacato polizia in difesa dei colleghi coinvolti: “È stato doloroso, terribile. Sono scioccata. Mi è costato tantissimo ma sono scesa con alcune mie amiche e colleghe e ho mostrato alla piazza la foto di Federico. Nessuno di loro mi ha guardata e dopo un po’ sono andati via”. Suo figlio è morto a Ferrara nel 2005 a soli 18 anni, dopo un controllo di polizia. Oggi il Coisp ha organizzato in piazza Savonarola, proprio sotto l’ufficio di Patrizia, un sit in di solidarietà per i quattro agenti arrestati e condannati in via definitiva per eccesso colposo in omicidio colposo per la morte di Federico. “Ci siamo affacciate alla finestra e abbiamo visto cosa stava accadendo. Speravamo di non vederla mai più la foto di Federico in un pozza di sangue. In queste situazioni non posso che piangere”.