Della Valle e le politiche 2013: “Al governo gente che viene dalla vita reale”

Della Valle e le politiche 2013

L’intervista a Diego Della Valle all’indomani delle elezioni politiche del febbraio 2013: “Non è obbligatorio avere 24 anni e indossare lo zainetto per essere nuovi” racconta, prima di nicchiare su Renzi. “Nel Governo vorrei gente che viene dalla vita reale e ha dimostrato di saper fare”.

Della Valle sulla classe politica

L’imprenditore spiega il suo punto di vista ospite di Servizio Pubblico: “I professionisti della parola sono ad ogni angolo. L’ossigeno nel frattempo è bello che è finito. Noi dobbiamo occuparci di competitività e solidarietà, il paese deve recuperare le tante cose che non sono state fatte negli ultimi 40 anni. Nel frattempo alla gente serve una mano”.

Della Valle sul governo Monti

“Bisogna ragionare in un modo molto pratico. Gli artigiani, gli imprenditori, i commercianti: nessuno batte un chiodo. Hanno problemi seri di liquidità, hanno poco lavoro, non hanno una prospettiva davanti tale da dire che entro 6-8 mesi le cose miglioreranno” – aggiunge Della Valle – “L’errore più grande del governo guidato da Monti è che non parla alla gente. Bisogna fargli capire cosa accadrà nel futuro prossimo di questo Paese”.

Diego Della Valle: Politici ora basta

In merito alla situazione politica italiana, l’imprenditore proprietario di Hogan, Tod’s e Fiorentina ha pubblicato a sue spese su alcuni grandi giornali italiani una lettera che ha scatenato tantissime reazioni e polemiche, dal titolo “Politici, ora basta!”. In un’intervista esclusiva a Luca Bertazzoni spiega: “Io qualunquista? Mi sono solo permesso di sottolineare un malumore, un comune sentire. Non voglio fare un manifesto politico e non voglio entrare in politica come fece qualcuno nel 1994: volevo dare voce alla gente della strada spiegando quello che non funziona” – dice Della Valle – “Sono un indignados, se questo significa essere orgoglioso di essere italiano e non accettare che un pezzo di politica e di classe dirigente ci rovini la reputazione”.