Peppino Impastato non si arrendeva mai

Peppino Impastato

9 maggio 1978: Peppino Impastato viene assassinato. A 35 anni dalla morte lo ricordiamo con un’intervista alla madre Felicia e al fratello Giovanni: “Dicevano che era matto, ma lui diceva solo la verità, e non si arrendeva mai.” Tratto da Sciuscià, 2002.

Peppino Impastato non si arrendeva mai

E’ da quel maledetto giorno che la mamma Felicia decide di gridare al mondo i nomi e i cognomi di chi lo ha ucciso. E negli anni troverà qualcuno disposto ad ascoltarla: si chiama Rocco Chinnici. Il magistrato che riuscirà a ribaltare le conclusioni frettolose dei suoi colleghi sulla morte di Peppino. Ma il 29 luglio del 1983 lo fanno saltare in aria. Felicia ne piange la morte, ma non si arrenderà mai. 25 ottobre del 2000: la Sicilia, grazie al sacrificio di tanti, è cambiata. Ventidue anni dopo la morte di Peppino, Felicia Bartolotta, primo teste nel processo a Tano Badalamenti, può dire in faccia al boss “Tu hai ucciso mio figlio”.

Felicia Impastato muore a Cinisi il 7 dicembre 2004 all’età di 88 anni. La Rai la omaggerà dodici anni più tardi con un film tv: a interpretare il suo personaggio è Lunetta Savino, Antonio Catania è Rocco Chinnici. A seguire la messa in onda furono 6.871.000 telespettatori per uno share del 27%.